Una serie C unica a trazione regionale, una serie D compatta e una struttura piramidale che dia solidità ai campionati. “Proprio la struttura piramidale è quella che ci mancava. Avere un torneo di Promozione con meno squadre della serie C è un assurdo. La Federbasket ha riflettuto sul fatto che cinque campionati nazionali sono troppi. Si spiega così la riforma”. A parlare è Antonio Rescifina, numero uno della Federazione italiana pallacanestro in Sicilia.
Proprio il presidente del Comitato regionale spiega la riforma. “Ci sarà una serie C unica, di fatto scompare la C nazionale. Faremo una progressione biennale in modo che tutta Italia possa adeguarsi”. In realtà ci sarà la possibilità di duplicare il torneo di C, pur restando in ambito regionale. Le regioni con più società avranno la possibilità di tenere un doppio binario: una C eccellenza e una C regionale. In Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna chi disputerà la C eccellenza pagherà parametri più alti e avrà accesso diretto alla serie B. Nelle regioni in cui ci sarà solo la C regionale invece i vincenti arriveranno alla serie cadetta dopo spareggi interregionali. Un escamotage per agevolare realtà più ricche e vivaci, come appunto quelle lombarde e laziali.
“In Sicilia fra due anni avremo 14 squadre in C e 24 in D”, spiega Rescifina. E la C eccellenza? “Serve una struttura piramidale per poter avere la C eccellenza, ma non è escluso a priori”. A decidere il percorso sarà la Federbasket insieme alle società durante la stagione. “A metà torneo faremo un incontro con tutti i club per fare il punto in vista della riforma – dice il presidente del Comitato – ma è evidente come ad essere decisivo sarà il numero di squadre iscritte”.
Novità pure per la promozione. “Avremo più di venti squadre al via – anticipa Rescifina – E’ un dato in crescita rispetto alle sedici dello scorso torneo. L’ufficio gare valuterà nei prossimi giorni gironi e formule”.
e cosa cambierebbe, avendo sempre 2 campionati? Sarà già un miracolo riuscire a tirar fuori un campionato a 14 squadre… in Sicilia mi sembra abbastanza impraticabile una C eccellenza e una regionale, a meno di ricorrere all’ormai collaudatissimo sistema dei campionati a 4,5 o 6 squadre, con andata, ritorno, andata e ritorno… Considerazioni del genere andrebbero estese anche ai campionati giovanili, prendendo atto che è impossibile coprire diverse tipologie di campionati con numeri adeguati di squadre, a causa dell’esiguo (anzi, del sempre più esiguo) numero di partecipanti. Soluzione a campionato unico per ogni fascia di età, a gironi di partenza e via via fasi successive, in modo da evitare che squadre di pari livello, che fanno campionati diversi magari per esigenze economiche, non si incontrino mai, facendo sì che l'”eccellenza” sia solo sulla carta.
Come al solito non hanno capito una beata ceppa!!!! Possono fare tutte le riforme che vogliono, ma se le iscrizioni, tasse gare, parametri e compagnia bella rimangono così come sono, allora vedranno ugualmente scomparire ogni anno sempre più società!!! Ci vuole gente più competente e innamorata di questo sport, non gente che sta in federazione solo per soldi!!!! Lo volete capire o no che il movimento sta morendo perchè non ci sono risorse?