La Nova Virtus perde 62-55 la “finalina” con Benevento e si classifica ultima nella 38. edizione del torneo “Sant'Ambrogio”. Così come in semifinale, però, i virtussini si fanno onore, tenendo in mano la partita sino al 30' e mollando solo quando, per precisa scelta tecnica, coach Gianni Recupido, ancora privo di Parrino, Blanda e Vani, lascia in campo solo i ragazzini classe 1991 e 1994.

Chiuso sotto di un punto il primo “tempino” (13-14), i ragusani raggiungono anche un vantaggio di 10 punti nel secondo quarto, ma all'intervallo lungo lo scarto è dimezzato (30-25 al 20'). Anche nel terzo periodo, a mettere il muso avanti sono costantemente i biancazzurri, con Terrana e Andrea “Zorro” Sorrentino sugli scudi. La sofferenza sotto le plance, dove spadroneggia il totem campano Camata (213 centimetri e 120 chilogrammi, “contrastati” dai inermi Mammana e Distefano) si fa terribile, ma la frazione vede ancora primeggiare la Nova Virtus sul 44-42. Nel quarto periodo, spazio solo per i giovincelli che, pur dando via libera ai sanniti, vanno tutti a canestro, a conferma di grande personalità.

Il tabellino della Nova Virtus: Terrana 5, Andrea Sorrentino 17, Alessandro Sorrentino 12, Distefano 5, Giarrusso 2, Cassì 2, Mammana 2, Boiardi 5, Giordo 5, Vani ne, Blanda ne, Parrino ne.

In semifinale la Nova Virtus era stata sconfitta 72-46 (8-9; 33-22;51-37) dall'Upea Capo d'Orlando.

Il tabellino ibleo: Terrana 7, Alessandro Sorrentino 6, Distefano 5, Cassì, Andrea Sorrentino 13, Giordo 4, Mammana 7, Boiardi 4, Giarrusso, Vani ne, Blanda ne, Parrino ne

(nella foto il play Mattia Terrana)

Ufficio Stampa Nova Virtus Ragusa