A Dil./B - La "torcida" trapanese festeggia: Ostuni si piega
Domenica 06 Febbraio 2011 21:47    PDF Stampa E-mail
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Basket Trapani- Ostuni 80-79 (17-19; 31-40; 59-65)

Trapani: Guarino 9 (3/10, 0/1), Evangelisti 26 (4/8, 2/4), Cappanni 3 (1/3), Cantagalli, Bisconti17 (7/11), Tardito, Santarossa 16 (5/8, 1/3), Svoboda 9 (3/4, 0/3), Mollura ne, Gentile ne. All. Benedetto.
Ostuni: Gigena M. 20 (6/11, 2/6), Ruggiero 11 (1/5, 3/6), evangelisti_marco_trapani_004Morena 5 (1/1, 1/3), Gigena S. 7 (3/6, 0/1), Circosta 17 (0/3, 4/8), Tommasini 9 (3/3), Basei 8 (4/7), Fin (0/1 da tre), Fall 2, Bona ne. All. Putignano.
Arbitri: Rossi di Arezzo e Canestrelli di Genova.
Note: Tiri liberi: Trapani 25/35, Ostuni 13/16. Tiri da tre punti: Trapani 3/12, Ostuni 10/25. Usciti per 5 falli: Morena, Gigena S., Tommasini Spettatori: 3500 circa.

 

TRAPANI. E’ vero, totalmente vero che non è corretto esaltarsi per una vittoria o deprimersi per una sconfitta. Ma è altrettanto certo che il successo di questa sera di Trapani è da urlo. Contro la squadra più forte del campionato, in un ambiente reso incandescente dalla presenza di un pubblico straordinario (3.500 spettatori) e con l’inerzia del match per trenta minuti in mano agli avversari, Trapani ha piazzato un fantastico rush nel quarto periodo, in cui si mescolano le incertezze di Ostuni (resa tentennante dall’uscita per limite di falli di Morena e Silvio Gigena) e i meriti di Trapani, capace di raschiare dal fondo del barile tutte, proprio tutte le energie psicofisiche.

Una vittoria di squadra, dello staff tecnico, del pubblico e della città, protagonista come e meglio di un vero “sesto uomo”, al fianco di un’armata che ha sofferto per trenta minuti la panchina lunga di Ostuni, la zona mista predisposta dall’ottimo coach Putignano, la fisicità di avversari con un maggior numero di frecce nella faretra, e ancora talentuosi e più dotati di chili e centimetri. Perciò, con Trapani a lungo molto nervosa e sotto media nelle percentuali al tiro, è sembrato quasi normale che Ostuni allungasse inesorabilmente, mostrando maggiore serenità e controllo dei nervi. Una progressione costante e ben orchestrata, che ha portato al massimo vantaggio dei pugliesi al 28’ (46-58). Trapani, a lungo, si è retta sugli “uno contro uno “di Bisconti e sulla voglia di stringere le viti in difesa.

Poi, al bisogno, ha trovato in Guarino (4 recuperi e un assist), Santarossa (13 rimbalzi), Evangelisti (12/14 ai liberi), Svoboda (autore di canestri pesantissimi), Cappanni (il solito “rais” nella mattanza dell’area colorata), nello stesso Bisconti, ma anche in Cantagalli e Tardito, il contributo determinante: tutti prontissimi all’appello, a fare sempre qualcosa di buono per sé e per i compagni. Annullato solo negli ultimi tre minuti il divario, Trapani ha vinto la gara con il più classico degli arrivi in volata. Sul 79 pari, va in lunetta Evangelisti, a 8 secondi dalla fine, e fa uno su due. Gli ospiti (seguiti da trenta splendidi tifosi) hanno il possesso per vincere: la conclusione di Circosta, però, non ha buon esito. La felicità, questa sera, abita a Trapani.

 

 

Ufficio Stampa Basket Trapani

 
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