Aci Bonaccorsi (Ct), 7 apr. – Due squadre in campo, maglie bianche, maglie nere. Una trentina di persone in tribuna che parlano degli affari loro. Tre ufficiali di campo e due arbitri sono a colloquio con tecnici e dirigenti, poi chiudono il referto e si ritirano nello spogliatoio. L’Akrai si è presentato sì alla palestra della scuola media dell’Aci Bonaccorsi, ma solo coach Monaco, Andrea Baviera e il dirigente accompagnatore non sono abbastanza per disputare la finale.

I quintetti in campo sono infatti formati dagli atleti di casa che disputano una non partita, una gara-1 fasulla per porre rimedio a un disguido organizzativo che falsa così l’ultimo atto dei play-off del Girone A di Serie D. Ricapitoliamo: l’Akrai è una sorta di Adrano-2, conta infatti su un roster formato dal coach, dal dirigente accompagnatore e da cinque elementi della formazione di Serie C2, più altri tre ragazzi.

Bravissimo Morelli a portare i suoi ragazzi ai play-off della massima serie regionale, meno l’entourage societario che non ha considerato per tempo la possibilità della concomitanza tra le partite di prima e seconda squadra. Dopo il no da Cefalù ad anticipare la gara di C2, la richiesta di spostamento è arrivata alla Pall. Aci Bonaccorsi via e-mail solo la notte di martedì 2 aprile: troppo tardi per riorganizzare gli impegni lavorativi di una squadra e gli spazi del palazzetto. Eppure, Paolo Monaco aveva pure trovato sette atleti da portar con sé, ma febbre, lavoro e gite scolastiche hanno fatto il resto.

Il 20-0 a tavolino è già scritto. Sabato 13 alle 18:30, senza rischi di concomitanza con altre partite, si giocherà gara-2 ad Adrano; l’eventuale bella si disputerà ad Aci Bonaccorsi domenica 21.

 

Aci Bonaccorsi – Akrai non disputata

Aci Bonaccorsi: Antronaco, Rizzo, Casiraghi, Torrisi, Mazzerbo, Maugeri, Rapisarda, Panicola ©, M. Garozzo, D. Garozzo, Raciti, Coco. All.: Corallo.

Arbitri: Giunta e Giummarra. Udc: Luppino, D. Cosentino e Barbagallo.

Nella foto di Roberto Quartarone, inizia l'amichevole in famiglia mentre sullo sfondo arbitri e ufficiali di campo parlano con i dirigenti.

 

Roberto Quartarone
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