Palermo, 10 lug. – Palermo si candida a capitale del basket siciliano. Sembra un assurdo, pensando a quanto fanno in Legadue realtà come Barcellona, Orlandina, Trapani e Agrigento. Sembra ancor più un assurdo pensando a quanto negli ultimi anni hanno fatto le realtà cittadini, ovvero quasi nulla.

Però non è così perché con i ripescaggi di Green Basket in Dnc e Verga in A3, oltre alla già citata promozione d'ufficio della Nuova Aquila sempre in Dnc, la città palermitana avrà tre squadre in un campionato nazionale nella stagione 2013/2014. Successi in termini di programmazione non fulmini a ciel sereno come fu il trasferimento dell'Ares da Ribera o quello dell'Eagles da Marsala. Sono realtà cresciute da palermitani con palermitani. E per di più sul territorio.

Un derby in un torneo nazionale maschile fra due società del capoluogo non si vedeva da almeno vent'anni. Green Basket e Nuova Aquila lo metteranno in scena, sperando di ripetere un palcoscenico di pubblico come quello dell'anno passato. Per la città avere mille persone al palazzetto è un obiettivo che può diventare realtà. Proprio la competizione e l'entusiasmo possono fare da volano. E il mercato? Ancora presto per parlarne. Nessuno farà follie, ma visto il livello non eccezionale del campionato non è da escludere un duello in zona playoff.

A far da supporto poi il Verga Palermo. Con il ritorno in panchina a distanza di molti anni di Piero Musumeci. L'esperto nocchiero siciliano torna su una panchina senior dopo l'anno di pausa che ha seguito il biennio all'Aquila Palermo. La base sarà quella dello scorso anno, anche se obbligata sarà la rinuncia a Dublo che in A3 non può giocare. Anche il Verga non vuol fare comparsata ma competere per il vertice.

A Palermo la passione per la pallacanestro si riaccende.

 

 

Carlo Passarello
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