Tavola rotonda: via alle proposte
- Dettagli
- Categoria: Editoriale
- Creato Giovedì, 09 Febbraio 2012 09:46
- Scritto da Redazione
- Visite: 445
A fine anno, abbiamo pubblicato una lettera di Ercole Ercoli sull’attuale situazione della pallacanestro, in particolare di quella siciliana. Erano due i punti toccati: la questione dei campi e quella dei Nas. La possibilità di giocare ovunque, sempre più assottigliata dai giusti regolamenti federali che puntano alla sicurezza degli atleti ma strozzano l’attività di base delle società, è sicuramente d’attualità; recentemente è stata sollevata dalla dirigenza del B.C. Valverde, ma c’è ancora tanto da dire. Dei Nas invece si parla costantemente, anche perché i problemi economici sono sempre dietro alle proteste più importanti.
La lettera di Ercoli ha avuto una prima reazione con il commento inviatoci un mese fa da Alberto Famà, dirigente del Basket Club Paternò: «Ho letto con molto piacere la lettera di cui sopra, finalmente una voce di protesta e di verità, ma tutto questo non basta: bisognerebbe passare ai fatti, ovvero cercare di organizzare tutte le società in modo da far sentire queste ragioni a livello prima di federazioni provinciali, regionali, nazionali. Si può arrivare persino a paventare un distacco dalla federazione nazionale che secondo il mio modesto avviso non conosce assolutamente il contesto in cui noi amanti di questo bellissimo sport operiamo. Lo affermo a ragion veduta essendo un dirigente di una squadra di DNC e dovunque io vada, parlando con i dirigenti delle altre squadre, le lamentele sono dovute agli altissimi costi della federazione diventati insostenibili e l'assenza di strutture a disposizione. Pertanto esorto tutti quelli che hanno a cuore che questo sport non venga schiacciato sotto il tritasassi dei costi a fare velocemente qualcosa, avendo in un primo momento come punto di incontro questo sito per approfondire il problema e cercare di organizzarci».
Raccogliamo la proposta di Famà. Su RealBasketSicilia approntiamo uno spazio che accolga le proposte e cerchiamo di capire quali sono i punti caldi della discussione: possiamo così creare una sorta di tavola rotonda virtuale a cui tutti sono ammessi e posso apportare la propria esperienza. Potrebbe uscirne un momento in cui la democrazia serva per presentare delle proposte concrete alla federazione, a tutti i livelli.
Redazione RealBasketSicilia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Domenico De Luca
Invia a 2012-02-12 20:54:27
Finalmente la tavola rotonda che alla fine della stagione scorsa questa testata giornalistica si era impegnata ad aprire per discutere della situazione di grave crisi del basket “minore” siciliano è stata inaugurata. Inutile chiedere chiarimenti circa il troppo tempo ormai perso per trovare possibili soluzioni a problematiche che oltre ad essere annose, a tanti, sono apparse quasi inevitabili, quando non addirittura volute da qualcuno che in fondo non è neanche tanto difficile da individuare.
Non posso certo che sorprendermi nel leggere in una vostra recente intervista al presidente regionale che il vertice delle istituzioni che governano il basket siciliano valutino positivamente il lavoro svolto fino ad oggi.
Quello che però considero davvero allarmante è che sono ormai troppe le personalità che in passato si sono spese moltissimo per il nostro movimento e che sempre più spesso si vedono costrette ad abbandonare il loro impegno, aggravando il già pericoloso depauperamento di risorse umane valide e realmente motivate di cui la nostra pallacanestro ha invece un enorme bisogno.
Adesso possiamo anche parlare di idee e strategie di rilancio, regole nuove e riforme dei parametri, possiamo incolpare questo o quello, oppure dire che tutto va bene e che si tratta di una crisi fisiologica o dettata da cambiamenti esterni al nostro mondo e quindi continuare a non fare nulla. Oppure???
Oppure diciamocelo in faccia: il basket è diventato noioso! Giocatori, tecnici e dirigenti non si divertono e a breve saranno sempre di più quelli a smettere. Il countdown è partito già da un bel po’ di tempo e non vedo nessuno che provi a invertire il senso di marcia delle lancette.
Lo dico chiaramente senza girarci attorno: caro presidente Rescifina si dimetta! Andiamo presto ad elezioni e ridiamo a questa regione nuova linfa e soprattutto un governo laborioso che riesca a sfruttare tutte le competenze esistenti dentro la Federazione e quelle che lei a messo fuori e, che soprattutto, ne avvicini altre.
Non la consideri una bocciatura, credo che anche lei possa essere utile al basket, ma non nella veste e nel modo in cui ha svolto le sue mansioni fino ad oggi. Ha diviso invece di unire. Questa è la colpa che più le addebito: avere approfittato del disgregamento di una realtà siciliana che ha sempre sofferto di provincialismo e che lei ha adoperato per arrivare alla sua poltrona e soprattutto per restarci sopra.
Si dimetta e proviamo a ripartire tutti assieme, le proposte ci sono e molte sono anche condivise, possiamo iniziare da quelle.
Rispondi al commento