C'erano una volta i tornei di Pasqua...
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- Categoria: Editoriale
- Creato Lunedì, 09 Aprile 2012 09:37
- Scritto da Redazione
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Palermo, 9 apr. - Il lunedì dell'Angelo è da sempre giornata di gite e mangiate, la riflessione che però voglio condividere con voi prima di immergermi anche io nella più classica delle “arrostute” sicule riguarda un piccolo grande campanello di allarme.
Negli scorsi anni eravamo abituati a vedere disputarsi nel periodo pasquale tornei giovanili e seniores, che – a prescindere dal livello – davano testimonianza della vitalità del movimento cestistico in Sicilia. La perla era indiscutibilmente il “Pasqua Barocca” di Ragusa, dove Nazionali Under 16 davano vita ad una kermesse di enorme interesse a livello europeo. In tempo di vacche magre quelle migliaia di euro necessarie a mettere in piedi un torneo siffatto sono venute meno. Comunque prestigiosa l'organizzazione del clinic internazionale ad opera di Ninni Gebbia che ha visto relatori Dusko Vujosevic, Fabio Corbani e Gaetano Gebbia. Il torneo però era un'altra cosa.
Sotto la punta dell'iceberg c'erano altri momenti interessanti di confronto: da Palermo a Messina, passando per Trapani e Catania, non mancavano tornei giovanili dove i giovani siciliani potessero confrontarsi con coetanei provenienti anche dallo Stivale.
Dobbiamo toglierci il cappello davanti all'intraprendenza di Giancarlo Di Stefano, factotum della Vigor Santa Croce, che ha portato in terra iblea Bologna e Torre del Greco per un torneo Under 13. Nel resto dell'isola però nessuno si muove, nemmeno quei club con grandi ambizioni e grandi budget. Il segnale è preoccupante, non lo possiamo nascondere: rischia di essere un sintomo di difficoltà ben più gravi che potrebbero emergere a fine stagione. L'augurio è ovviamente che non sia così.
(nella foto Antonio Bocchino al "Pasqua Barocca 2011", fonte u.s. Nova Virtus Ragusa)
Carlo Passarello
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