Il Personaggio - Antonio Brugaletta: il nocchiero col calepino fra i salesiani
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- Categoria: Il Personaggio
- Creato Martedì, 21 Febbraio 2012 23:00
- Scritto da Carlo Passarello
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Parola ad Antonio Brugaletta, coach d'esperienza in attesa dei play-off con la sua Savio Ragusa. Il tecnico ibleo è al secondo anno sulla panchina dei salesiani che sono diventati la seconda squadra maschile della città di Ragusa.
Coach, quest'anno una serie D da capo allenatore, come trova la seconda categoria regionale?
«A dire la verità mi aspettavo qualcosina di meglio dal punto di vista tecnico, ma l'agonismo non manca per niente ed è spesso questo a rendere vivaci le partite.»
Siamo prossimi alla fine della stagione regolare ed i play-off sembrano ormai certi, si aspettava un campionato di vertice?
«Con un pizzico di presunzione si, perché comunque ritengo di avere un organico di qualità per la categoria e giocatori come Tumino e Lissandrello e anche dei giovani che pian piano stanno acquistando fiducia.»
A questo punto credere nella promozione non è più un utopia, quale ritiene sia l' avversario più ostico?
«Sicuramente Gela è la squadra con l' organico migliore ma non mi sorprenderei di altre outsider, noi ci proveremo come è doveroso fare ma non è sicuro che in caso di promozione faremo parte della C Regionale la prossima stagione!»
Come mai queste perplessità sulla prossima stagione?
«Per prima cosa perché siamo una squadre di gente che chiaramente non è professionista e non so se avrebbe il tempo per affrontare allenamenti e trasferte di un campionato più intenso, ma soprattutto perché i costi di una c regionale sono diventati quasi proibitivi dopo l'avvento dei Nas.»
Qual è il suo parere sui parametri, i Nas appunto, introdotti dalla Federbasket ormai da qualche anno?
«Il progetto di fondo è positivo perché il tutto è stato introdotto per dar maggior possibilità di giocare ad i giovani, ma i prezzi sono davvero eccessivi e si rischia di non favorire più tanto gli under ma bensì dei senior già tesserati che vengono ripescati da società in categorie che magari non gli competono. L'abbassamento del livello della Divisione Nazionale C e della C Regionale (almeno nel girone orientale) ne è prova.»
Grazie mille coach ed in bocca al lupo per il finale di stagione.
«Grazie a voi.»
(nella foto tutta la Savio Ragusa con al centro il suo capo allenatore)
Fulvio Gambino
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