Il Personaggio - Roberta Scrima, la regista del Verga che sogna l'A2
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- Creato Martedì, 10 Aprile 2012 03:50
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Palermo, 9 apr. - Sta ultimando il suo quarto anno alla facoltà di Medicina a Palermo, ma è già laureata in pallacanestro visti i suoi sei anni con la maglia del Verga Palermo, gli ultimi due in un campionato nazionale. Roberta Scrima è la playmaker titolare della Maddalena Vision (guarda caso uno sponsor che è un'eccellenza nell'ambito della sanità privata) che ha chiuso al secondo posto il girone N del campionato di B Femminile.
Come mai hai iniziato a giocare a basket?
“In casa c'era mia madre che aveva giocato a pallacanestro, ed avevo circa 8 anni quando ho iniziato anche io al Dopolavoro Ferroviario con Claudio Bruzzese. Sono rimasta lì fino ai 12 anni per poi andare al Panatletico Palermo, tutte società che oggi non esistono più!"
Come fai da quattro anni a questa parte a conciliare sport e studio?
“In realtà spesso non ci riesco! A parte gli scherzi è faticoso, oltre che sempre più difficile. Diciamo che prendo il basket come uno sfogo rispetto alla routine universitaria”.
Quale futuro “in corsia” hai immaginato?
“Mi piacerebbe specializzarmi in psichiatria o neurologia, mi affascina quello che riguarda il cervello umano! Però confesso che mi capita di cambiare idea al riguardo molto spesso, per cui da qui a due anni non so cosa succederà.”
Che giudizio dai alla stagione della tua squadra?
“Nel complesso la stagione è stata finora assolutamente positiva, anche perché abbiamo rispettato l'obiettivo di inizio anno. Diciamo che non pensavamo di poter competere per gli spareggi promozione ma ora che ci siamo non ci tiriamo indietro”.
Qual è la vostra ricetta per gli ottimi risultati?
“Siamo una squadra abbastanza giovane con poche giocatrici esperte anche se ci ha aiutato sicuramente il campionato scorso. Misurarsi con un campionato difficile è un bagaglio che ci siamo ritrovate quest'anno tutte quante.”
Si dice che l'appetito vien mangiando. La promozione in A2 è solo un sogno?
“Abbiamo deciso di affrontare questa ultima fase della stagione affrontando partita dopo partita. Vogliamo dare il massimo e provarci fino in fondo! Poi sarebbe davvero strepitoso poter giocare una A2 a Palermo, che manca da tanti anni”.
Carlo Passarello
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