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Forum del basket siciliano: a Santo Stefano tante idee e qualche proposta

Forum Rescifina PPP 716012Santo Stefano di Camastra (Me), 2 giu. – L’affluenza non è stata molto alta, ma gli interventi e le idee che sono state messe in comune nel forum di Palazzo Trabia rispecchiano più o meno i problemi e le proposte della maggior parte delle società siciliane. È così che una ventina di dirigenti (tra quelli federali e quelli di alcune società) si sono ritrovati nella mattinata della festa della Repubblica per tracciare un bilancio delle nuovissime DOA nazionali e provare a decidere quali migliorie apportare a quelle regionali che saranno varate entro questo mese. «Abbiamo pensato di organizzare il forum – sostiene il presidente regionale Fip Antonio Rescifina – per poter incontrare le società, in modo da parlare dei problemi regionali, ma anche a livello nazionale, per farci tramite».

Le novità delle DOA sono state sviscerate durante la prima parte dell’incontro, ma già i vari interventi hanno anticipato i temi del dibattito. Su tutti la questione dei Nas, i famigerati parametri che le società devono pagare per tesserare un giocatore che non è cresciuto nel proprio settore giovanile. «Aboliamo i Nas: le società incassano, non investono» sono le parole di Gaspare Bonafede. «Potremmo abolirli per gli ultratrentenni che scendono in Serie C per divertirsi» aggiunge Nunzio Cavallo. «Vanno mantenute solo per i campionati nazionali» dice Sergio Sparacio.

«C’è un rovescio della medaglia – interviene Gianni Portannese –: la società perde il possesso dell’atleta con lo svincolo. Nel passato c’era la trattativa privata con le società: se non c’era l’accordo smetteva di giocare. Si potrebbero alzare le tasse in C2, valorizzandola da un punto di vista tecnico, e azzerarle alla D… Altrimenti si giochi in Promozione!»

Forum Curella PPP 716020Sottolineato che ci sarà la deroga per permettere all’Under 14 e 13 di scendere in campo con otto atleti. Sorgono altre discussioni sulle ’98 e le ’99 che dall’anno prossimo potranno fare l’Under 19 femminile (in deroga) ma non la Serie C. «Ci sono tre Italie – afferma Luigi Cocca – La Serie C è come l’Under-19, dov’è l’attività di base?» «Proporremo di creare un College Sicilia con le migliori ’98 per sostituire Azzurrina» interviene Riccardo Caruso. Eppure, il motivo sembra essere tutt’altro: «Un’intera squadra Under 19 iscritta in Serie C sarebbe accettata, ma in ambito federale è mal visto il contatto tra una ragazzina di 12 anni ed una senior», spiega Antonio Rescifina. «È soprattutto una questione fisica e tecnica, in funzione della crescita delle atlete» puntualizza Salvo Curella.

Altro tasto spinoso è la Serie C2. «Quest’anno a Cefalù è costata 23 mila euro - spiega Totò Marsala -, anche la maschile si sta appiattendo. Non è giusto far giocare gli stranieri a questo livello». «Fate una lega delle società di Serie C2 – contropropone Caruso – perché a livello di Fip regionale non possiamo operare, ci troveremmo una valanga di causa giudiziarie».

La fase più strettamente propositiva parte con le idee raccolte da RealBasketSicilia: abolizione degli under obbligatori a referto e dell'obbligo di partecipazione a campionati giovanili per la Promozione e la Serie C/F; eliminare l’obbligo di iscrivere squadre giovanili per le squadre regionali e sostituire alla norma un sistema d’incentivi e non obblighi (esenzione tasse gara?); eliminare la differenza élite/regionale; doppio tesseramento per la Promozione; creare un sistema di patrocinio e incentivo per l’attività scolastica; play out veri per la C2.

Forum PPP 716002Sorge anche la richiesta di non obbligare le società di Serie D ad adottare da subito la regola dei 14” e di non mettere le partite giovanili interprovinciali in orari che mal si conciliano con la scuola. Rescifina comunica che la deroga massima per la grandezza dei campi sarà 26x14, anche se per l’Under 13 sarà ammesso il 24x13. Per i campi all’aperto valgono le stesse regole. «Ma io ho giocato all’aperto su campi con il canestro non a norma» denuncia Bonafede. Ne segue un momento di confusione, perché la questione dell’omologazione (se bisogni giocare o no in un campo non omologato, a chi spetta mostrare il verbale dell’omologazione, a chi spetta inviarlo…) e anche questo sarà uno degli argomenti a cui fare più attenzione il prossimo anno.

Interviene Michelangelo Sangiorgio: «Se si decide di fare la C2 e la D si sanno i costi, il Nas è un falso problema: io dirigente devo programmare di costruire un giocatore di Serie D lavorando per almeno sei anni, e ciò significa organizzare. Altrimenti ci si rifugia dietro il pagamento per giocare e vincere. Si potrebbe sostituire l’obbligo di un campionato giovanile per le squadre di Serie C2 se si iscrive una squadra all’Under 13 femminile».

Forum Tolga Sahin PPP 716079Si discute di uffici gare (con la proposta di dare competenze “informali” ai delegati), del fallimento dell’Easy Basket (è difficile far entrare questi progetti nella scuola anche per il disinteresse del MIUR), il ritorno ai valori (con un intervento di Maurizio Manno sulla troppa attenzione data ai soldi), e anche un ultimo dibattito tra il dirigente Marsala e Tolga Şahin, presidente degli arbitri siciliani: «Abbiamo bisogno delle opinioni di allenatori e giocatori per fare le nostre riunioni tecniche. – afferma l'arbitro reduce dalle Final Four di Eurolega – Portatemi gli esempi di ciò che accade, ne sarà contento e sarà anche più utile vedere i video delle partite di C ai raduni di C. Abbiamo bisogno dei vostri feedback».

 

 

 

Redazione RealBasketSicilia
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