Palermo, 5 mag. - Dopo aver pubblicato ieri la cronaca della gara con il punto di vista sia trapanese che canicattinese abbiamo ricevuto una mail da Giancarlo Cigna, presidente della Mario Mura Canicattì, che pubblichiamo integralmente, auspicando ad una gara 3 di finale intensa sul campo ma serena nei toni extra-agonistici.

Mi sembra doveroso chiarire quello che è successo giovedì sera al Palazzetto dello Sport nella sfida tra la Polisportiva Mario Mura e l’ Asd Basket Paceco.

Sulle parole lette in un articolo di Real Basket inerenti ad un mio show personale preferisco non commentare per non alimentare altre inutili tensioni.

Con il coach Barbera tutto è iniziato per un acceso scontro verbale in cui io lo invitavo a non protestare contro l’arbitro dicendo che noi in ogni fallo esageravamo nell’ accentuare i contatti. Lui mi ha risposto per le rime e io ho fatto lo stesso. Per quanto mi concerne ritenevo l’episodio concluso ma lo stesso Barbera, nel tunnel che porta negli spogliatoi, mi provocava e io di rimando, con fare per me scherzoso, gli ho accarezzato il collo. Se due buffetti fossero schiaffi o gesti di violenza saremmo tutti da additare visto che fa parte del linguaggio tipico del “siculo” il contatto fisico e il gesticolare mentre si parla. Che i non addetti ai lavori travisino questo gesto mi rammarica ma mi ha addolorato di più il vedere come il coach pacecoto si fosse subito rivolto agli arbitri che si trovavano a due passi da noi per creare tragedie inutili(se avessi alzato le mani se ne sarebbero accorti tutti e purtroppo per lui io non sono caduto nella trappola della sua provocazione verbale). Chiedo scusa al presidente del Paceco, che riteneva opportuno difendere il coach della sua squadra, se in quel momento non ero propenso al dialogo e a un confronto pacifico ed educato con lui. Rinnovo la mia stima nei suoi confronti come uomo e come Presidente di una squadra che ad oggi, e parlo da sportivo, ha fatto un campionato quasi impeccabile.

Tra l’altro vorrei dire che mi sono già sentito col presidente D’Agate chiedendo scusa se ho esagerato ma con l’ agonismo e le provocazioni ricevute mi sono fatto prendere dal nervosismo.

Infine voglio ribadire che nessun dirigente né tifoso del Paceco ha mai sabotato il nostro pullman, anzi più volte ci siamo sentiti col presidente pacecoto, pronto a fare la denuncia contro ignoti, ma io stesso sentendomi col gestore del pullman abbiamo preferito soprassedere per non alimentare tensioni inutili visto la non colpevolezza della squadra trapanese.

Inoltre per tutelare la squadra trapanese ho chiesto l’intervento della forza pubblica, schierata al gran completo, ma fortunatamente inoperosa. Credo sia stato, tranne gli episodi dell’intervallo, una festa della pallacanestro e spero veramente che lo stesso avvenga a Paceco, campo sicuramente caldo ma corretto. Invito quindi tutti gli sportivi canicattinesi e trapanesi a tifare per le proprie formazioni e a giocarsi il tutto per tutto, ma nel campo di gioco e non sugli spalti.

Il Presidente
Giancarlo Cigna

 

(nella foto in alto, a dx il presidente Cigna)

Redazione RealBasketSicilia

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