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DNC - Ragusa, parla il presidente Aggius Vella: «La strada è quella giusta»

Ragusa, 3 mag. - Si è conclusa con l’ennesima sconfitta la stagione della Nova Virtus, secondo, peraltro, un copione già scritto. Ancora una volta, infatti, la baby-band che ha rappresentato in quest’annata il glorioso vessillo virtussino, ha fieramente tenuto testa addirittura alla terza forza del campionato, il Racalmuto, concedendo il pass al più forte ed esperto avvecassi carlo ragusa vs racalmutorsario solo nel finale, a seguito della sommatoria di colossali ingenuità. Un neo mai estirpato, proprio per l’imberbe età dei giovincelli alla corte di Recupido.

Era già arrivata da due settimane, invero, anche la preventivata e forse per questo indolore retrocessione, anche se mai era accaduto, da quando la Virtus partecipa ai campionati nazionali, di sprofondare nell’inferno dei tornei regionali. Ma considerati i chiari di luna dell’estate 2011 e la conseguente decisione di affrontare la Dnc con un nugolo di ragazzini, era scontato che la pallacanestro ragusana conoscesse quest’… onta.

E’ drammatico, in effetti, il momento che vive ad ogni livello la pallacanestro italiana. La Federazione ha illustrato l’ennesima riforma, ma il problema è che centinaia di società rischiano persino di non rinnovare l’affiliazione. Insomma, tutto è un rebus. Di sicuro, che il futuro, a detta di tutti, passa attraverso il rilancio dei vivai, oltre che da un ridimensionamento drastico dei budget. Ossia, la politica sposata da almeno un biennio dalla Nova Virtus.

“La strada da noi scelta – spiega il presidente Nino Aggius Vella - è quella giusta, come ci dicono da tempo gli addetti ai lavori e come ci confermeranno prestissimo i fatti. La pallacanestro ad alti livelli, nel prossimo futuro, sarà riservata a pochissime piazze elette. Siamo contenti per quello che i nostri ragazzini hanno fatto e, soprattutto, per come sono cresciuti. Sarebbe bastato poco per salvarsi, ma, per quanto detto, cambia assolutamente poco. Qualcuno l’anno prossimo andrà via (Cassì ed Emmolo, forse Salafia, n.d.r.), ma ci sarà qualche ritorno e, soprattutto, stanno crescendo altri virgulti”.

Il direttivo societario, intanto, ha rimandato ogni decisione inerente alla domanda di ripescaggio, proprio in attesa della definizione dell’annunciata riforma, anche se le “idee”, al riguardo, saranno chiare solo tra qualche settimana. Intanto, i ragazzini, dopo una pausa di una decina di giorni, torneranno ad allenarsi agli ordini di Recupido e Di Gregorio. Con loro, tutti gli altri atleti “made in Virtus”: da Alessandro Sorrentino, quest’anno a Gela, al fratello Andrea (che ha un contratto biennale con Ferrara), da Davide Boiardi a Matteo Iabichella.

 

 

Giorgio Antonelli – La Gazzetta del Sud

 

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